tradimenti
Jessica e la sigaretta che fa le corna.
di HarleyandDavidson
24.12.2024 |
2.019 |
12
"Da seduto il suo cazzo fuoriesce dall accappatoio: duro e bagnato..."
Nella loro intimità passare da Principessa e Amore mio (Jessica e Ivano: nomi tratti da un famoso film, in seguito J e I) a Troia e Cornuto è un attimo quando vogliono sfondarsi di sesso l' un l'altra.A letto i coniugi giocano pensando a un terzo fra loro, ma Jessica c'ha messo non poco a etichettare così il suo uomo. Lo sentiva offensivo probabilmente.
Ogni qualvolta è possibile Ivano cerca di alzare l'asticella per vedere dove può o vuole arrivare Jessica per far arrapare il suo uomo e far in modo di sentirsi riempita e soddisfatta da ogni spinta del suo cazzo dentro di lei. Lo fa apposta la troia. Ma lei è donna e usa tutta la sua malizia per arrivare al suo scopo.
Fantasia dopo fantasia Ivano le chiede: "amoruccia, perché non mi fai cornuto per bene?".
Una delle tante fantasie di Ivano è di mandare la sua donna a casa di qualcuno, aspettare giù o restare collegato al telefono in ascolto di quello che può accadere e magari sentire la sua donna godere con uno sconosciuto.
Il top per un perfetto cornuto a tutti gli effetti.
L'occasione fa l uomo ladro e la donna troia.
Fatto sta che si ritrovano dentro alle bolle dell idromassaggio in Spa a coccolarsi finché le effusioni non diventano più audaci e sfrontate.
Due singoli, uno a destra e l altro a sinistra, si avvicinano. Quello a destra di nome Fabian (nome di fantasia) è colui il quale suscita maggior interesse in Jessica.
È un omone dell ex Jugoslavia sulla quarantina inoltrata, alto, tarchiato, grosso, ma non grasso.
J: "amore mio... questo mi sta toccando una gamba, cosa faccio? Lo lascio fare? Mi autorizzi a toccargli il cazzo?"
I: "certo amore mio"... dopo poco aggiunge "come ce l ha? È interessante l attrezzo?"
J: sì, al tatto merita.
Mentre marito e moglie ci danno dentro Fabian capisce che può osare e spingendole un dito nel culo nota che lei non si oppone, anzi inizia a godere di più.
I: "Troia stai godendo? Ti sta mettendo un dito in culo il porco?"
J: "Si, non senti come godo cornuto?".... "Perché non vai a fumarti una sigaretta"?
I: "E tu cosa fai? Te lo vuoi scopare?"
J: vediamo. Se quando torni non mi trovi vieni a cercarmi in una stanza; io lascerò la porta aperta.
Ivano, sentendo quelle parole, fa per uscire dall acqua e in quell istante sta entrando in vasca una lei di coppia di altezza media, dal fisico longilineo e tetta piccola, ma soda. Lui galantemente la lascia passare e lei sbalordita non riesce a non far cadere lo sguardo su quel cazzo grosso, duro, marmoreo per le frasi inaspettate di sua moglie. Avrebbe potuto usarlo come sostegno per non scivolare.
L area fumatori dista pochi passi e qualche gradino dalla vasca dove ha lasciato la moglie. Ivano fa per entrare, ma subito incuriosito si gira e vede la sua bella di schiena molto vicina a quello sconosciuto. Cosa fa la sua donna? Lo sta limonando probabilmente; un'altra cosa che avrebbe fatto eccitare da morire Ivano. Lui si gira, entra nella stanza, si siede su un morbido puff e si accende la sigaretta gia preparata prima di uscire di casa.
I tiri si fanno intensi, vorrebbe uscire e sapere cosa stanno facendo quei due in sua assenza. Da seduto il suo cazzo fuoriesce dall accappatoio: duro e bagnato. Ivano inizia a giocarci nervosamente. È agitato. È geloso. È la prima volta in cui non ha il controllo visivo su di lei.
Vorrebbe uscire, ma vuole lasciare campo libero... un po' di vantaggio sperando possa accadere quello che lui avrebbe sempre desiderato.
Ne fuma metà. Quella sigaretta rollata con il suo tabacco preferito stranamente non era nemmeno buona come se l' aspettava.
Basta!
La spegne o fa il gesto di farlo e lascia il mozzicone ancora fumante nel posacenere.
Ivano ha fretta. Vuole uscire, ma non sa se vorrebbe di più trovarla ancora lì in vasca o doverla andare a cercare.
Esce e fuori dalla vasca c'è una coppia. Di schiena lei è Jessica. I due sono in piedi e stanno confabulando. Cosa stanno facendo? Stanno per andare? Ivano riscende i gradini per non farsi vedere, ma poi si gira e quelle due persone non sono Jessica e Fabian. Allora guarda velocemente in vasca, ma di loro nessuna traccia.
Cazzo! La troia se lo sta scopando approfittando della sua assenza, pensa.
La spa non è grande, anzi.
Ci sono poche stanze.
Fuori da una di queste con la porta socchiusa un uomo in piedi sta sbirciando dentro; si gode la scena senza essere invadente. Era quello inizialmente a sinistra che, vedendo la scena del marito che lascia la moglie sola in balìa di altri, li aveva seguiti sperando in un proseguo positivo anche per lui.
Ivano apre la porta, fa spostare il guardone dicendogli "è mia moglie" come per esortarlo a lasciargli spazio.
La visione è sua moglie impegnata in un sessantanove sopra a Fabian.
Nella sua mente si chiede "gliel ha proposto lei per farmi vedere che riesce a farmi cornuto come avrei voluto?".
Poco importa. Loro sono lì e lui si sta infilando un preservativo per iniziare a scoparla. Preso dal desiderio di possesso Ivano istintivamente la gira e inizia a scoparla a pecorina, a pelle perché lei è sua moglie. La troia di sua moglie.
Dopo poche spinte si toglie come per dire allo sconosciuto "tieni, scopa questa troia, ma la troia è mia".
Fabian inizia a fare altrettanto e inizialmente piano e via via aumentando il ritmo le fa sentire la sua presenza dentro di lei che iniziando a gemere di piacere accoglie nella sua bocca il cazzo del marito che si stava godendo la scena.
Ivano si sposta, esce e chiude la porta come a lasciare che Jessica si possa godere quel momento da sola. Dopo poco rientra e Fabian ha sborrato non resistendo all' eccitazione provata e ringraziando la coppia si congeda e se ne va.
La porta della stanza è ancora socchiusa e marito e moglie ci stanno dando dentro di brutto con lei che gli dà la schiena e guarda verso l'uscita.
J: "Amo! Abbiamo visite, lasciamo entrare?"
I: "fai quello che vuoi"... e in men che non si dica lei ha anche un cazzo in bocca e Ivano si gode la scena dal riflesso dello specchio che arreda la stanza. Il tizio non si trattiene per l'avidità e l' abilità di Jessica nel fare i bocchini e solo poca sborra le rimane in bocca anche se lei avrebbe voluto ingoiarla tutta questa volta... alchè lei si gira verso Ivano e se lo limona duro desiderosa di condividere con lui anche quella perversa esperienza passandogli il succo del piacere provocato.
Racconto descritto nei particolari e tratto da una storia vera: la nostra ultima presenza in una spa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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